ansia e attacchi di panico
Quando si affronta la tematica dell’ansia bisogna sempre tenere contemporaneamente presenti due importanti presupposti.
Il primo è che sperimentare l’ansia è una cosa assolutamente normale nella vita di una persona, la seconda è che nessuno è mai morto d’ansia o di attacchi di panico. La prima ci dà la possibilità di trovare uno spazio di contenimento dell’ansia dentro di noi, la seconda ci dà il tempo di occuparci di che cosa significhi l’ansia nella vita di una persona. Eh già, perché sperimentare l’ansia, da un punto di vista prettamente psicologico, non significa quasi nulla (purtroppo). Vale a dire che io e altre 99 persone potremmo sperimentare varie forme d’ansia anche molto simili tra loro, ma per cento differenti motivi.
L’ansia altro non è, infatti, se non un ingombrante e fastidioso contenitore che porta sempre con sé un importante messaggio. Una volta ascoltato, che motivo avrebbe di tormentarvi ancora?
Il che ci porta direttamente alla terza considerazione. L’ansia, se vogliamo trovare un po’ di pace, va affrontata attraverso l’aiuto di persone competenti che sappiano come occuparsene. E no, purtroppo i vostri amici e i vostri familiari (con ogni probabilità) non saranno persone competenti. Saranno certamente persone che vi vogliono bene, ma rispetto a queste tematiche presumibilmente si sentiranno agitati almeno quanto voi. Pertanto, ciò che otterrete condividendo la vostra agitazione con loro sarà solo un incremento esponenziale del vostro stato ansioso. In fondo se fosse stato così facile risolvere questa situazione probabilmente ci sareste arrivati già voi da soli, senza neanche bisogno di chieder loro una mano.
Diversamente, nel mio studio, potrete trovare uno spazio di ascolto privilegiato dove poter condividere la vostra fatica con un professionista esperto. Insieme proveremo a capire infine cosa la vostra ansia stia cercando di comunicarvi.