dipendenze
Parlare di dipendenze nella vita delle persone implica fare i conti col fatto che non si è più in grado di controllare un determinato comportamento. Se continuate a ripetervi che non è vero, che tanto smetterete quando volete, questa pagina non fa per voi. Vuol dire che non siete ancora arrivati alla consapevolezza della portata e della vastità del vostro problema. Non preoccupatevi, non c’è fretta, tornate pure quando questa consapevolezza sarà diventata parte di voi o quando sarà ormai troppo tardi e non potrete più far niente per sistemare le cose.
Se invece pensate di averne abbastanza e avete voglia di un bel cambiamento nella vostra vita, siete nel posto giusto.
Oramai sempre più di frequente assistiamo alla comparsa di nuove forme di dipendenza che non consistono necessariamente nell’abuso di una qualsiasi sostanza più o meno legale (alcol, droghe, cibo, ecc. ecc.), ma si strutturano piuttosto nella reiterazione di un determinato comportamento che genera una scarica di sensazioni positive. Dipendenza da gioco d’azzardo in primis, ma anche da shopping, dipendenza dall’uso di strumenti tecnologici (social network, smartphone, videogaming, pornografia online, ecc. ecc.), da lavoro o più semplicemente da altre persone (le cosiddette dipendenze relazionali) sono solo alcuni esempi di ciò che possiamo osservare attorno a noi.
Ma in tutti questi casi la caratteristica comune è quella che un po’ alla volta la persona dipendente arriva ad organizzare la propria vita attorno alla possibilità di poter reiterare il più possibile il comportamento in questione, arrivando persino a minacciare la stabilità e la qualità delle sue relazioni più importanti e spesse volte anche la solidità economica propria e della famiglia in generale.
Come accorgersi allora di essere caduti in un meccanismo di dipendenza? Beh, diciamo che la maggior parte delle volte basterebbe ascoltare le persone che ci stanno vicino. Spessissimo, infatti, esse provano ad avvisarci, a farci capire la portata di ciò che stiamo facendo, per poi finire immancabilmente per essere allontanate con decisione. Perché, in fondo, nessuno desidera ascoltare una verità scomoda, meglio fingere di avere ancora in mano il controllo della situazione.
Uscire da una dipendenza da soli è come provare a scalare una montagna a mani nude. É una scelta sicuramente molto nobile e degna di lode, ma che spesse volte risulta essere purtroppo fallimentare. Non mi piace affermare il fatto che la psicoterapia possa essere la risposta ad ogni domanda, ma in questo caso parlarne con un bravo psicoterapeuta è sicuramente un modo valido e semplice a nostra disposizione per provare a guardare il nostro problema negli occhi senza paura di rimanerne schiacciati.